Nello stesso carisma… con responsabilità 03/2020

LETTERA DELLA PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE

Cercate e vogliate tutti quei mezzi
e quelle vie che sono necessarie
per perseverare e progredire
fino alla fine.

(lettera proemiale) 

In questi mesi, i media (tv, radio, giornali) ci martellano il cervello di “buone maniere” per il bene proprio e altrui, per la sicurezza propria e degli altri. Ci chiedono, anzi, ci obbligano a distanziamento e minacciano isolamento. L’incertezza e la paura del presente e del futuro fa da padrona. La rabbia e la delusione cresce. La sofferenza e la morte causata dalla pandemia si trasforma in contestazione e ricerca del colpevole. La speranza lascia il posto alla tristezza. La fede è minacciata, la carità languisce… Questa aria pesante, che respiriamo (nonostante le mascherine) ci fa sentire l’esigenza di aria fresca, di ossigeno, di respirare a pieni polmoni. O ci adeguiamo invece a questo clima e ci lasciamo poco a poco morire? Con S. Paolo ci chiediamo: “Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?” Sperimentiamo tutta la fatica di camminare in questa nebbia che ci impedisce di vedere ampi orizzonti e abbiamo il fiato corto causa questo inquinamento di idee o addirittura per mancanza di idee e progetti…. chi ci libererà, chi ci guarirà?

Siamo creature, pertanto fragili e vulnerabili, ma siamo figli/figlie pertanto amati/amate dal Padre che nella Sua opera di Creatore continuamente ci ripete: “Sei cosa molto buona. Tu sei prezioso ai miei occhi. Ti ho amato di amore eterno. Il tuo nome è scritto nei cieli. Ti ho scelto. Sono in te tutte le mie sorgenti. Vieni e seguimi. Non avere paura. Io ho vinto il mondo”. Questa è la Parola che salva, questo è il nostro Dio, questo è il Suo Figlio Gesù, nostro Fratello, Maestro, Pastore, Amatore, Sposo.

Questo è lo Spirito di Verità che dà Vita, riaccende la speranza e sostiene la fede! Abbiamo legato la nostra vita a quella di Gesù. In S. Angela abbiamo visto la strada per amarlo, conoscerlo sempre meglio e servirlo con fedeltà nei fratelli sulle strade del mondo. Nella Compagnia abbiamo individuato il mezzo e la via per progredire e perseverare fino alla fine, il luogo dove ci si affina nella relazione con Dio, con le sorelle, con il mondo, con ogni cosa con cui veniamo in contatto, sia esteriore che interiore. Il carisma della consacrazione secolare riconosciuto dalla Chiesa come “Compagnia di S. Orsola”, fondata da S. Angela è una grande e immensa grazia che gratuitamente ci ha raggiunte, ci ha riscaldato il cuore e ci ha aperto orizzonti e spazi per attraversare la vita con animo lieto sempre pieno di carità, di fede di speranza in Dio. La vocazione: un mistero di speranza, di gioia, di fedeltà di Dio che solo se accolta in noi e in pienezza ci rende stabili e credibili. “Senza dubbio infatti potrà restare fedele solo quella persona che vorrà anche abbracciare mezzi e vie necessarie a questo fine […] bisogna che siamo vigilanti, in quanto l’impresa è di tale importanza che non potrebbe essercene una di importanza maggiore, perchè ne va della nostra vita e della nostra salvezza”. In S. Angela e nella moltitudine di figlie che l’hanno seguita lungo i secoli, (nei 485 anni di storia che ha la fondazione della Compagnia) scorgiamo la meta verso cui anche noi siamo incamminate: “essere spose del Figliolo di Dio e diventare regine in cielo”.  

Questo è il nostro futuro. Ogni cosa e ogni appuntamento importante però, va sempre preparato con cura e passione, anche nei dettagli, perciò avviamoci, mettiamoci all’opera. Come? “Su da brave, dunque! Abbracciamo questa santa Regola che Dio per sua grazia ci ha offerto.” Lascio alla tua ferma volontà di seguire il Signore, al tuo grande desiderio di servirlo e al tuo cuore sempre assetato di amore, sfogliare le pagine della Regola e trovare in essa quella parola unica e vitale per te e scritta solo per te, perchè tu abbia gioia, pace e benedizione. Coraggio, il carisma mericiano è per oggi. Oggi c’è bisogno di umanità, di affabilità, di conforto, di consolazione, di vigilanza e di attenzione, di discernimento e di affidamento, di rispetto e di dignità, di luce e di verità, di sobrietà e di umiltà. La strada è questa. Percorriamola a piccoli passi e “unite insieme”.

Solo così, la nostra Speranza si riaccende, la nostra Fede si ripulisce da emozioni e suggestioni e diventa più bella e profonda, solo così la Carità diventa fiamma che riscalda e le relazioni nonostante distanziamento e isolamento diventano sale e lievito che danno sapore e saziano la fame di molti.

Cara Sorella giovane e dai grandi desideri, cara sorella anziana, stanca ma fedele a Dio e alla vita, cara sorella responsabile che sei nella Compagnia per essere custode e madre di altre sorelle: Cerca e usa tutti quei mezzi e quelle vie che sono necessarie per perseverare e progredire fino alla fine e…. la gioia, la pace e la benedizione abiterà il tuo cuore.

Valeria Broll