Nello stesso carisma… con responsabilità 02/2020
Passeremo questa nostra brevissima vita consolatamente… (R pr,26)
In questa pandemia mondiale ho ripensato a questa frase mericiana… abbastanza preoccupata per la brevità della vita mia e di chi stava inaspettatamente lasciando questo mondo. A me, ma soprattutto a chi era e a chi è ancora coinvolto direttamente o indirettamente da questa tragedia, spesso sembrava mancare proprio la consolazione, perlomeno quella umana…
Passeremo… non sorvoleremo il tempo, gli anni, le situazioni, Ci tocca accoglierli e viverli con tutta l’intensità e la responsabilità che ci è richiesta. Non siamo privilegiati, ci è chiesto di passare, senza fissare qui una dimora eterna. Passare, vivendo bene e facendo del bene, anche nel periodo difficile e nel dopo coronavirus.
Questa nostra brevissima vita… La vita è un dono: nel nostro tempo l’età si è prolungata… tuttavia la vita terrena è brevissima, ha un termine: “gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo”. (Salmo 89) Come ci avverte Sant’Angela noi siamo di passaggio, la nostra dimora è nei cieli, nella gloria di Dio. Eppure già oggi i nostri passi sono passi di eternità, perché la vita non è tolta, ma trasformata. Troppi i morti di questa pandemia, troppe le vite che prematuramente ci hanno lasciati, spesso senza conforto e con la grande pena dei parenti di non poter accompagnare. Ma il Signore rassicura: sarò sempre con voi.
Consolatamente… dice Sant’Angela. Voglio credere che il Signore sicuramente è vicino a tutti, e certamente tutti coloro che ci hanno lasciato hanno goduto di questa presenza, di questa consolazione. La nostra vita per il Signore, nella Compagnia, è stata e sarà sempre una consolazione. Vorrei augurarci, con le riflessioni di questo giornalino, che fanno riferimento in gran parte all’esperienza di difficoltà, di saper esercitare per tutti e in tutte le parti del mondo il ministero della consolazione, quella del Signore che salva. Ne abbiamo tutti tanto bisogno nel cammino e nella ripresa.
(Caterina Dalmasso)