Nello stesso carisma… con responsabilità 01/2021
Mons. Rosario La Delfa, nuovo Vice Assistente del Consiglio della Federazione, ci invita, al tempo della pandemia, ad orientare alla luce delle cose di lassù gli avvenimenti del quotidiano.
Una parola tra noi …
L’emergenza del Covid-19 continua a mettere a dura prova il nostro Paese e la gran parte del mondo. Da un anno circa sono cambiate le nostre abitudini, in virtù di un accorato appello alla responsabilità che ha circoscritto molte delle nostre attività quotidiane e delle nostre relazioni. Sebbene quasi tutti ci troviamo impreparati davanti a un’epidemia inattesa e di così rapida diffusione, le consacrate in particolare possono ugualmente mettere al servizio la forza della loro fede non disgiunta dalla promozione di spazi di influsso sociale, in cui offrire proposte coerenti con l’identità che caratterizza il carisma della “Compagnia di Sant’Orsola” cui esse appartengono e avviare processi corrispondenti alla scelta vocazionale che le distingue. Questa scelta è molto bene sintetizzata nelle Costituzioni della Compagnia che, nell’atto di esplicitare la missione delle consacrate nell’Istituto secolare di Sant’Angela Merici, dichiarano: «Camminando con fedeltà in questa forma di vita parteciperemo attivamente all’avvento del Regno dando il nostro contributo per: portare la forza rinnovatrice del Vangelo negli ambienti dove Dio ci ha chiamate; discernere il progetto di Dio sulla storia; orientare alla luce delle cose di lassù gli avvenimenti del quotidiano; essere ovunque operatrici di pace e di concordia» (3.4). Non potendo esercitare, la maggior parte, un impegno attivo nei luoghi in cui si sta consumando questa emergenza, le consacrate possono lo stesso agire all’interno dei tessuti affettivi, religiosi, sociali e culturali di appartenenza attraverso i mezzi di cui dispongono.
Per questo motivo vale la pena scambiare tra noi una parola: da una parte per ricordarci come la Compagnia sia sorta per promuovere nel mondo un impegno sociale e religioso della donna consacrata anche in situazioni simili a questa, e dall’altra per riflettere sul modo della testimonianza che le Figlie di Sant’Angela Merici possono dare per “rigenerare” con il genio femminile cristiano, sottolineato dalla loro consacrazione verginale, le terre in cui vivono. Il termine “rigenerare”, oltre a richiamare il tempo in cui, con la grazia di Dio, sarà tutto finito e l’impegno che tutti allora dovremo assumerci, di fatto qualifica in radice l’incessante impegno della donna dinanzi alla vita. Di questa infatti la donna è sorgente feconda ma anche suo abile custode in ogni tempo.
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