Fondata nel 1535 a Brescia, la Compagnia di Sant’Orsola ben presto si diffonde nei paesi circostanti. A Milano conosce un notevole sviluppo grazie all’intervento di S. Carlo Borromeo, ma rischia di essere snaturata rispetto alla sua forma originaria.
Nel ‘600 la Compagnia si diffonde oltre Italia e, in alcuni luoghi, si trasforma nell’ordine delle orsoline claustrali e in congregazioni religiose.
Apparentemente scomparsa durante l’epoca napoleonica, la Compagnia riappare dopo la metà dell’800 grazie all’opera delle sorelle Girelli di Brescia e del loro vescovo Verzieri che ne curarono la diffusione in tutta Italia.
Il 25 maggio 1958, accogliendo le esigenze di comunione e di collaborazione delle Compagnie, la Santa Sede ne ha costituito ed approvato la Federazione quale Istituto Secolare femminile di diritto pontificio a organizzazione diocesana e interdiocesana.
Con lo scorrere del tempo la Compagnia si è diffusa in molti altri stati e continenti.
Cenni storici sulla Compagnia di Sant’Orsola
L’AVVIO E I PRIMI SVILUPPI
Angela Merici il 25 Novembre1535, a Brescia, diede avvio ufficiale alla Compagnia di Sant’Orsola ottenendo, ancora lei vivente, l’approvazione della nuova Istituzione da parte del Vescovo Diocesano. In seguito, il 9 giugno del 1544, la Compagnia ottenne anche l’approvazione Pontificia. La Compagnia si diffuse ben presto nella città di Brescia e nei paesi circostanti. Fuori dalla Diocesi di Brescia la prima fondazione ebbe inizio a Milano, dove la Compagnia, specialmente per opera di S. Carlo Borromeo, registrò un notevole sviluppo, ma anche un iniziale scostamento dalla originale e originaria forma voluta dalla Fondatrice. La sollecitudine di S. Carlo per la Compagnia fece sì che le Orsoline si diffondessero nei vari territori, dove il grande Arcivescovo svolgeva il proprio ministero. Contemporaneamente altri Vescovi, sull’esempio di S. Carlo, diedero vita alla Compagnia nelle loro Diocesi.
LA SCOMPARSA E LA RINASCITA
Nei primi anni del ‘600 avviene una svolta molto importante per la Compagnia: la sua diffusione oltre Italia e la sua trasformazione, in alcuni luoghi, nell’Ordine delle Orsoline Claustrali e successivamente in varie Congregazioni religiose. Sotto il regime di Napoleone che proibiva ogni forma di associazione religiosa, la Compagnia sembra venire meno. Tuttavia diverse Figlie di Sant’Angela, in modo quasi clandestino, riuscirono a vivere e a conservare il carisma della Madre, trovando aiuto e sostegno in alcuni Sacerdoti e organizzazioni ecclesiali. La ripresa della Compagnia si ha dopo la metà del 1800 ad opera delle sorelle Maddalena ed Elisabetta Girelli di Brescia. Esse,con il determinante aiuto del Vescovo Mons. Girolamo Verzieri, ripristinarono l’istituzione mericiana nella loro città e ne curarono la diffusione in tutta l’Italia ed in altri Stati. Tra le diverse Compagnie si crearono ben presto legami spirituali e di collaborazione. Ad essi seguirono incontri tra i vari Responsabili per giungere ad un riconoscimento formale e condiviso di questi legami. Si arriverà così, negli anni successivi, alla costituzione di una Federazione tra Compagnie.
TRA GLI ISTITUTI SECOLARI
A seguito del riconoscimento da parte della Chiesa degli Istituti Secolari (1947, “Provida Mater”) le Compagnie, dopo gli opportuni approfondimenti ritennero che la loro collocazione tra gli Istituti Secolari fosse in sintonia con il loro Carisma e con la loro tradizione. Il 25 Maggio1958 veniva riconosciuta la Federazione delle Compagnie di Sant’Orsola,come Istituto Secolare di Sant’Angela Merici e approvate le prime Costituzioni. Dopo la promulgazione del nuovo Codice di diritto canonico, nel 1994 si rese necessario un aggiornamento delle Costituzioni anche al fine di applicare la sempre valida Regola della Fondatrice al mutato contesto storico e sociale.
OGGI
Nello scorrere degli anni la Compagnia si è diffusa sia in Italia che nel resto del mondo. Oggi essa è presente in 40 Diocesi Italiane e in 20 altri stati: in Africa, America, Asia ed Europa. Veramente da un unico ceppo sono nati molti virgulti!